Agli studenti dell’ITIS Galilei
Mi giungono notizie di plausibili preoccupazioni di alcuni studenti circa il rientro a scuola a causa dell’emergenza e chiedono di non interrompere la didattica a distanza.
Le ultime disposizioni del Presidente della Regione Lazio, sentito il Comitato Tecnico Scientifico, e del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale esigono invece la didattica in presenza da un minimo del 50% ad un massimo del 75% degli studenti in classe ogni giorno. La decisione è scaturita anche dalle pressanti, accorate richieste di famiglie e ragazzi delle scuole superiori – la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado non hanno mai interrotto le lezioni in presenza – di riguadagnare la frequenza in classe anche con manifestazioni sonore in tutto il territorio nazionale.......
Credetemi, la richiesta legittima di tornare in sicurezza è un’urgenza dapprima della sottoscritta, sulla quale grava la responsabilità della salute di tutti gli utenti della scuola.
Il personale di segreteria, i collaboratori scolastici, alcuni docenti, hanno collaborato con me per garantire un’organizzazione adeguata alle esigenze di orari conformi alla mutevole, complicatissima e ormai lunga circostanza, quanto alle ripetute sanificazioni degli ambienti, agli spostamenti di banchi e di aule, ai cambiamenti continui di orario, alla intensificazione della rete e dei dispositivi, per rispettare le vostre necessità in coerenza con i progressivi DPCM e conseguenti Decreti e Circolari.
A questo proposito corre l’obbligo di ringraziarli, anche per vostro conto e di tutto il collegio dei docenti, perché hanno contribuito a rendere il più possibile sicura, innovata e organizzata la permanenza vostra e dei vostri docenti nella nostra enorme e articolatissima scuola. Ancora molto c’è da fare, ma anche con il vostro contributo, di cui vi darò conto attraverso i vostri tutor PCTO, ridurremo di molto i tempi di assestamento.
Torniamo al punto. La salute di tutti è la nostra priorità, ma abbiamo anche accolto le vostre accorate richieste di tornare alla scuola in presenza.
Per questo abbiamo organizzato i rientri con estrema attenzione alla prevenzione e al distanziamento. Così come già sapete, mentre tutti gli altri Istituti tecnici e professionali hanno regolarmente svolto la didattica in presenza nei laboratori e con gli studenti in difficoltà, la nostra scuola invece ha svolto la Dad al 100%, optando anche per i laboratori a distanza per eccessiva precauzione e con il rammarico di molti di voi che volentieri sarebbero venuti a scuola per le ore di laboratorio. Ecco allora che la soglia del 75% in alcuni giorni della settimana, senza considerare le assenze fisiologiche, risponde proprio a quest’ultima necessità.
Anche la scelta di ridurre il monte ore della giornata e delle codocenze è scaturita dalla necessità di cambiare metodologie e innovare la didattica, per renderla più efficace, oltre all’esigenza di contenere il più possibile la vostra permanenza in aula.
Infine, sappiamo che il pericolo non si manifesta a scuola, ma soprattutto negli assembramenti, che molti incoscienti, giovani e adulti, provocano il pomeriggio, senza protezione e assumendo comportamenti, che gravano sulle terapie intensive e sui decessi di incolpevoli vittime.
Quanto ai trasporti, gli Assessori, il Prefetto, gli Enti interessati più volte sono stati consultati e tenuti sotto pressione dall’Associazione Nazionale Presidi e dai Presidi del Lazio, per rendere più agevole i vostri percorsi. Le forze dell’ordine sorveglieranno i flussi sui mezzi pubblici e agli ingressi e alle uscite da scuola.
Sappiate che, qualora gli impegni non siano rispettati e qualora gli eventi si dimostrassero avversi per una recrudescenza del contagio, immediatamente prenderò, come sempre ho fatto, le decisioni inevitabili.
Qualora vi fossero esigenze di non rientro per motivi di salute personali o di familiari fragili, potete scrivere al referente COVID o giustificare sul RE inviando a scuola un certificato medico nei prossimi giorni. I docenti, da scuola, potranno collegarsi con i compagni in Dad o recuperare il monte ore non svolto secondo le modalità concordate con la classe.
Probabilmente questa organizzazione non sarà definitiva; ecco perché dobbiamo cogliere l’occasione di sfruttare al massimo questa parvenza di normalità.
Il lavoro che comporta questo continuo alternarsi di disposizioni va oltre ogni immaginazione, perché consiste in un susseguirsi di incastri mai definitivi.
Non posso non ricordarvi da ultimo, che sta per finire il primo quadrimestre. Quale migliore occasione per chiuderlo in presenza con i vostri professori, per le verifiche di quanto imparato in Dad, per riprendere gli argomenti più complessi, per prepararvi ai PCTO, ai progetti, alle curvature e alla formazione integrata?
L’anno scolastico si concluderà tra soli quattro mesi e molti di voi dovranno affrontare l’esame di Stato; gli altri dovranno scegliere l’indirizzo dopo il biennio comune…tutti devono guadagnare la promozione, che non sarà miracolosa come lo scorso anno.
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Elisabetta Giustini