“Si comunica che la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Funzione Pubblica – con nota del 30 ottobre 2017 ha comunicato che “CIB-UNICOBAS, COBAS Confederazione Comitati di base, USB e USI (Largo Veratti 25 – Roma) e Or.s.a. Territoriale hanno proclamato “per l’intera giornata del 10 novembre 2017 lo sciopero generale nazionale di tutte le categorie e comparti pubblici e privati per tutto il personale a tempo indeterminato e determinato....
con contratti precari e atipici, compreso quello del comparto scuola, docente dirigente ed A.T.A., di ogni ordine e grado” specificando che “lo sciopero è sottoposto alle eventuali ulteriori limitazioni nonché alle esenzioni per le zone colpite da calamità naturale o interessate da consultazioni elettorali”. Al suddetto sciopero hanno aderito: USB-Pubblico Impiego, Usi Surf (Scuola Università Ricerca e Formazione) e Sisa (Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente).
Poiché l’azione di sciopero in questione interessa anche il servizio pubblico essenziale “istruzione” di cui all’art. 1 della legge 12 giugno 1990, n. 146 e successive modifiche ed integrazioni e alle norme pattizie definite ai sensi dell’art. 2 della legge medesima, il diritto di sciopero va esercitato in osservanza delle regole e delle procedure fissate dalla citata normativa. In conseguenza di ciò, non si assicura il normale svolgimento delle lezioni e la consueta sorveglianza sugli alunni.