'Abbandono scolastico e bullismo: quali rischi tra i giovani?'
E' il tema di un progetto per la realizzazione di un intervento di prevenzione e di recupero dei ragazzi coinvolti nei fenomeni della dispersione scolastica e del bullismo. Analizzare e monitorare la dispersione scolastica ed il bullismo presenti ed attivare una serie di iniziative che ne favoriscano la prevenzione, attraverso il coinvolgimento diretto di giovani, famiglie, docenti e servizi sociali, puntando su ascolto e sostegno, nonché sulla formazione. Questo l'obiettivo del progetto denominato 'Abbandono scolastico e bullismo: quali rischi tra i giovani?'
Descrizione del Progetto: a) Programma delle attività con indicazione delle modalità di conseguimento degli obiettivi generali e specifici richiesti.
Azione 1. Somministrazione Test dei problemi emozionali e comportamentali nelle classi identificate problematiche dal corpo insegnante. II Test è uno strumento che permette di investigare e valutare di singoli alunni o del gruppo classe, in modo da costruire un tipo di intervento più diretto e mirato al miglioramento della situazione del disagio
Azione 2. Realizzazione di uno Sportello di Ascolto e Consulenza attivo un giorno a settimana in ciascun istituto negli orari di apertura della scuola, gestito da uno psicologo. II centro di ascolto e consulenza avrà il compito di:
- affiancare le attività della scuola;
- individuare i primi segnali di disagio;
- accogliere eventuali richieste d'aiuto;
- ove necessaria inviare alle strutture del territorio;
Azione 3. Interventi nelle classi il cui consiglio di classe ritenga necessaria l'intervento dello psicologo.
Azione 4
- Insegnanti e genitori. Incontro tra il responsabile del progetto e lo psicologo che gestirà il centro coni genitori e gli insegnanti di ogni istituto per informarli e coinvolgerli nel progetto e presentare il corso a loro rivolto.
- Genitori. Ciclo di incontri informativo/formativi su temi legati all'adolescenza e al disagio condotti da uno psicologo riservati a genitori delle classi in cui si sono svolti gli interventi relativi all' azione 3.
- Insegnanti. Ciclo di incontri di gruppo finalizzati a sostenere gli insegnanti (max. 15) nel loro complesso ruolo di educatori, durante i quali parlare della propria esperienza in aula al fine di individuare nuove strategie di azione di fronte a situazioni multiproblematiche.
Numero di ore di presenza
Azione 1: L'utilizzazione del Test impegnerà circa 12 ore
Azione 2: Lo sportello di ascolto sarà attivo due volte a settimana per 3 ore cadauno
Azione 3: Ogni interevento sarà costituito da 3 incontri rivolti alle classi e uno con i docenti della classe. Ogni incontro nelle classi durerà 1 ora e si svolgerà durante le ore di sportello d'ascolto. L'incontro coni docenti della classe sarà stabilito con il coordinatore di classe.
Azione 4: L' incontro durerà circa un' ora. Gli incontri formativi sono raggruppati in 3 incontri della durata di 2 ore ciascuno Gli incontri di gruppo saranno 7 della durata di 2 ore ciascuno.
Metodologia dell'intervento:
Azione 1: La somministrazione sarà a cura degli insegnanti supervisionati da uno psicologo. Quest'ultimo incontro nelle classi interessate, si presenterà e presenterà il test, il progetto. La decodifica dei dati sarà a cura dello stesso psicologo.
Azione 2: Lo sportello di ascolto sarà aperto agli insegnanti e ai genitori che ne facciano richiesta. I colloqui sono colloqui di counseling in cui è tutelata la privacy ed il segreto professionale. I colloqui si svolgeranno in una stanza o aula individuata dalla scuola, che permetta di far svolgere i colloqui nel rispetto della privacy dell’utenza. I colloqui dureranno 40 minuti circa l'uno e avranno l'obiettivo di:
- aiutare i genitori a rafforzare il loro ruolo educativo
- aiutare i genitori ad adottare modalità relazionali assertive
- definire le problematiche che condizionano la riuscita/dispersione scolastica, per mettere gli studenti in condizione di superarle
- migliorare il rapporto di fiducia fra gli insegnanti e i genitori
- aiutare gli insegnanti ad accordarsi sui "patto formativo" da proporre agli alunni
- facilitare gli insegnanti nel dialogo con i genitori e con gli specialisti nelle situazioni particolarmente complesse
- facilitare gli insegnanti nel dialogo con gli studenti e con le famiglie
Azione 3: i lavori in classe hanno lo scopo di presentare l'equipe psicologica agli studenti sono altresì utili nel favorire la creazione di uno spazio e di una realtà " costruita" in cui poter apertamente discutere e prendere coscienza dei propri vissuti e delle proprie emozioni; sono orientati all'attivazione del "gruppo classe" attraverso l'uso dei metodi attivi, quali per esempio: il circle-time, il brainstorming, il role-playing, lo studio dei casi, i giochi analogici e la somministrazione di test specifici al caso. Questi incontri consentono, contemporaneamente, di valutare il livello di disagio presente nelle classi e nei singoli individui.
Azione 4 : Gli incontri svolti in ogni istituto sono finalizzati a far conoscere il progetto a genitori e docenti delle scuole coinvolte. Sara proposto un ciclo di incontri diretto a fornire indicazioni generali sull'infanzia, al fine di offrire strumenti utili all'individuazione di eventuali segnali di disagio che possono indicare il rischio di un abbandono scolastico. L'obiettivo è quello di aiutare i genitori e gli insegnanti nel loro ruolo di educatori e di sostegno alla crescita degli studenti. Gli incontri saranno suddivisi in una parte teorica per il passaggio delle informazioni e in una parte pratica/di gruppo per condividere riflessioni ed esperienze circa i temi trattati nella prima parte. Sara proposto un ciclo di incontri di gruppo finalizzato a favorire la condivisione della propria esperienza lavorativa e la creazione di un clima di equipe e sostegno reciproco.